La fotografia subacquea è una disciplina prettamente affascinante, dove la competizione tra subacquei si basa sulla ricerca dello scatto fotografico migliore. L’essenza di questa competizione sportiva consiste nell’immortalare il maggior numero di pesci di “specie diversa” con l’ausilio di una fotocamera subacquea, nel rispetto della natura e di determinate regole. Questa disciplina, essendo un evento sportivo a tutti gli effetti, è articolata in varie fasi e nei diversi momenti della giornata in cui si svolge.

All’inizio della gara i giudici consegnano agli atleti un rullino numerato da 36 pose con una sensibilità di 100 ASA, e deve essere restituito al termine della gara, la quale ha una durata minima di 4 ore. Una regola importante per ogni concorrente, prima di iniziare la gara, è quella di fotografarsi con il numero di gara ben in evidenza; tale accorgimento è indispensabile per indicare la proprietà dei rullini, infatti la prima foto identifica l’atleta e ogni rullino privo del primo scatto identificativo viene annullato e il concorrente a cui appartiene, viene squalificato.

Nel vivo della gara gli atleti si muovono all’interno del campo gara immergendosi e cercando di catturare con l’obiettivo quante più specie possibili, ma dato che il numero di scatti è limitato, il partecipante deve ridurre al minimo gli errori (immagini sfuocate, pesci inquadrati male, etc.) pena l’incidenza negativa sul punteggio finale.

I rullini sono sviluppati dall’organizzazione non appena riconsegnati, i quali saranno ridati nuovamente agli atleti nel pomeriggio. Al momento della resa le pellicole vengono consegnate in striscia e compete, quindi, agli atleti esaminare le immagini, separarle e scegliere gli scatti migliori per poi montarli su telai per diapositive, unitamente ad un modulo sul quale devono essere riportati i nomi delle specie fotografate. Le foto sono visionate da una giuria composta da 3 o 5 giudici, i quali attribuiscono ad ogni foto un punteggio che va da 0 a 10; i criteri di giudizio sono pertinenti alla professionalità di un fotografo: messa a fuoco, esposizione, dimensioni minime del pesce (pari a ¼ del lato lungo del fotogramma) ed altro ancora.

Si possono presentare al massimo 35 specie diverse, esibendo un solo fotogramma per specie. Il punteggio assegnato ad ogni foto dalla giuria viene moltiplicato per un coefficiente che dipende dalla difficoltà ad inquadrare nell’obiettivo il pesce fotografato (facileà 2, medio difficileà 4, difficileà 6). Pesci come scorfani e bavose fanno parte delle specie facili, pesci più sospettosi come castagnole, tordi e donzelle appartengono al gruppo intermedio mentre orate e dentici appartengono al club dei pesci diffidenti. Nel caso la specie fotografata non rientra nell’elenco delle specie classificate, il coefficiente che viene attribuito dalla giuria corrisponde a quello massimo (coeff. 6). La cacciafotosub, dal momento in cui ha iniziato ad evolversi come attività agonistica, ha enunciato due categorie principali: sportiva e tecnica. La differenza principale fra le due categorie consiste nella tipologia d’immersione con cui si pratica questa disciplina: la categoria sportiva è fomentata da atleti che s’immergono in apnea, mentre in quella tecnica gli atleti s’immergono con l’autorespiratore. Per incrementare l’attività agonistica, negli ultimi anni l’obiettivo di questa disciplina è stata quella d’introdurre in quest’ambito nuovi arrivati (soprattutto giovani) con la possibiltà di utilizzare attrezzature meno sofisticate. A tale scopo sono state introdotte due nuove categorie: esordienti e anfibie. La prima di queste categorie permette agli atleti d’immergersi sia in apnea che con le bombole, ma permette unicamente l’utilizzo di macchine fotografiche compatte scafandrate con ottica fissa: con questa tipologia di macchine è possibile “aggiungere” delle ottiche per aumentare il rapporto d’ingrandimento del soggetto fotografato, csì come si può aggiungere una fonte esterna di luce (flash). Per validare le foto di un pesce è necessario rispettare una sola norma principale: la specie del pesce deve essere esplicitamente identificabile e la dimensione deve essere pari almeno ad 1/9 del lato lungo del fotogramma (36 mm/9= 4 mm).

La categoria anfibie, invece, comprende anch’essa gli atleti che s’immergono sia in apnea che con le bombole utilizzando però delle attrezzature anfibie senza reflex con tutti i loro accessori come: ottiche intercambiabili, flash, tubi di prolunga, etc. Vale la stessa regola come per la categoria esordienti, per classificare le foto, con la sola differenza che la misura minima del pesce è pari a 1/6 del lato lungo del fotogramma (36 mm/6 = 6 mm).

In un primo approccio sembrerebbe che non ci sono grosse divergenze fra le due categorie, ma la considerevole differenza sta nell’attrezzatura; l’acquisto di una macchina compatta è alla portata di tutti, mentre l’acquisto di una macchina anfibia, che tecnicamente conferisce risultati nettamente superiori, ha un prezzo con un ordine di grandezza superiore di 10 volte rispetto ad una compatta scafandrata.

Per incrementare la promozionalità della disciplina, negli ultimi tempi si sta cercando di fondere le due categorie per formarne un’unica categoria promozionale, dove l’unica regola fondamentale è quella d’immortalare il pesce in maniera riconoscibile e senza limiti di dimensioni. Il coefficiente di difficoltà attribuito alle prede sarà sostituito da un coefficiente relativo alla qualità delle foto, alle quali saranno assegnati 100 punti ad ognuna di queste che risulterà valide, i quali punti verranno poi moltiplicati per il coefficiente di qualità (0-1-1,5-2), andando a formare il punteggio finale.

L’ultimo argomento da trattare, ma non per importanza, è il campo gara su cui vengono svolte queste competizioni sportive: lo scenario è rappresentato dalla spettacolare bellezza del mondo sommerso che si trovano nei nostri mari, ma ancor più nel sublime paesaggio offerto delle aree marine protette che incantano con i loro fondali privilegiati.

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.