L’hockey subacqueo è uno sport la cui base è la velocità d’esecuzione, che combina il nuoto e capacità di stare sott’acqua in apnea. Questa disciplina sportiva, nata con l’evoluzione dell’attività subacquea, viene praticata sul fondo di una piscina da due squadre composte da 6 elementi. Nella partite fra le varie squadre, i giocatori indossano le pinne, la maschera, lo snorkel per la respirazione e un casco con l’ausilio di un guanto protettivo.

Normalmente l’essenza dell’hockey consiste nell’infilare un disco piatto dentro una porta utilizzando una mazza per spostare il disco sul pavimento, non essendo consentito toccare direttamente il disco con le mani; anche nell’hockey subacqueo viene utilizzata una mazza corta, un disco pesante più o meno 3 libbre e una porta larga 3 metri.
E’ vietato qualsiasi tipo di contatto tra i giocatori e solitamente quest’ultimi coprono ognuno una zona ben definita della piscina.
Il successo della partita dipende unicamente dal lavoro di squadra, anche perché resta molto difficile che una singola persona possa trattenere il respiro per un tempo molto lungo, comunque la vera differenza (come in ogni altro sport) dipende esclusivamente dalla bravura del giocatore, in un ambiente dove il vantaggio della massa corporea viene annullato dall’acqua.
I tempi da giocare per ogni partita sono due da 15 minuti ognuno e le squadre possono effettuare al massimo 4 sostituzioni, dove i nuovi entrati si “tuffano” direttamente nel gioco. Ma la caratteristica principale del gioco è l’interdizione della forza brutale a favore di una gara in cui i giocatori aventi una corporatura piccola, possono competere alla pari di veri energumeni.
Lo sviluppo del gioco è incernierato esclusivamente sulle azioni subacquee, in questo modo il fattore che determina la differenza fra una squadra e l’altra è proprio la quantità del tempo si è in grado di passare sul fondo della piscina… perchè naturalmente l’aria si trova al di sopra della superficie e il tempo medio di durata dell’apnea solitamente si aggira sui 30 secondi.
Le regole che asserviscono questa disciplina sportiva sono poche e semplici: infatti nessuno può toccare colui che sta controllando il disco, il contatto è rivolto solo ed esclusivamente al disco stesso, non possono essere commesse azioni di disturbo (tipo togliere la maschera o lo snorkel all’avversario) e non si può effetturare ostruzione. Il passaggio del disco da un componente della squadra all’altro è possibile ma risulta di una notevole difficoltà, in quanto l’acqua con le sue caratteristiche tende ad annullare o deviare la traiettoria del disco; basta colpire il disco con la mazza ed indirizzarlo al compagno, il disco può essere anche “palleggiato” staccandolo dal fondo ed essere lanciato mantenendo una traiettoria di 50 cm dal fondo stesso in modo da evitare eventuali intercettazioni da parte degli avversari.
Attualmente l’hockey subacqueo sta raccogliendo un notevole successo negli Stati Uniti dove vanta un vero e proprio campionato nazionale, con tanto di divisioni e mega playoffs tra le migliori squadre dei vari stati.

L'hockey subacqueo, per le sue peculiarità, è lo sport ideale per chi vuole divertirsi in gruppo facendo allo stesso tempo dell’attività fisica, come a chi ama vestire una veste più agonistica dello sport. Per quanto riguarda l’aspetto ricreativo non è richiesta alcuna preparazione fisica ma solo voglia di divertirsi, mentre per l’aspetto agonistico l'allenamento è intenso e ricco di fatica, ma le soddisfazioni a lungo andare non mancano.

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